L’interpretazione ‘elusiva’ delle clausole di anti-doverosità speciale della ‘condotta’ del reato può originare sia da manchevolezze della fattispecie penale sia da applicazioni inappropriate, con i rischi di interferenza del giudice penale nelle scelte discrezionali del pubblico amministratore, in particolare nelle ipotesi in cui l’illegittimità amministrativa integri il reato.
Costituiscono un campionario di tali problemi l’abuso d’ufficio, la corruzione, i reati ambientali ed edilizi, l’accesso abusivo al sistema informatico. Lo stesso problema si pone anche in riferimento all’art. 40 comma 2 c.p., all’anti- doverosità propria del reato funzionale e delle condotte del delegato e del delegante nel trasferimento di funzioni. Le garanzie costituzionali sollecitano rimedi legislativi, che il volume propone con riferimento a formule messe a disposizione del dibattito scientifico e politico- criminale.
Sede | Torino |
Autore | S. Massi |
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